LEGAMBIENTE RISPONDE ALL’INVETTIVA DI SALVINI

“Ci siamo sempre occupati di esseri umani a prescindere dal loro passaporto, italiani o stranieri, ci siamo curati di loro”.

Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente, lo dice alla DIRE commentando le parole di Matteo Salvini che in una diretta Facebook si è detto sorpreso della denuncia per sequestro di persona a suo carico presentata da Legambiente Sicilia per il caso della Nave Gregoretti, bloccata al porto di Augusta.

Salvini nel video si è chiesto “cosa c’entri la difesa sacrosanta dell’ambiente con la politica migratoria di questo governo” e stigmatizzando l’uso di “soldi e avvocati” da parte dell’associazione ambientalista.

“Il richiamo del vicepremier Salvini rispetto ai soldi e agli avvocati da pagare per questa denuncia per sequestro di persona che ha fatto via social? La risposta è molto semplice, i nostri avvocati lavorano gratuitamente per l’associazione - ribatte Ciafani - Perché ci occupiamo di esseri umani? Ci siamo sempre occupati di esseri umani, lo abbiamo fatto alla fine degli anni ’80 quando abbiamo portato 25mila bambini bielorussi, russi e ucraini che avevano subito il fallout radioattivo dell’incidente di Chernobyl del 1986. Ci siamo occupati delle persone che sbarcavano dalle navi nel 1991, al porto di Brindisi”.

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Nella sua invettiva a ruota libera, il vicepremier ha cercato di mostrarsi esperto anche in materia di ambiente, trasporti ed energia: “Io sto lavorando con i parlamentari della Lega alle tematiche ambientali, alla raccolta differenziata, alla valorizzazione dei rifiuti, alla sostituzione delle caldaie e dei mezzi di trasporto inquinanti, alle nuove ferrovie, per cui serve la TAV anche per inquinare meno oltre che spendere meno. Ebbene, Legambiente mi denuncia per gli immigrati”.

“Io invito Salvini a conoscere più nel dettaglio le esigenze impiantistiche del Centro-Sud, perché nel Centro-Sud oggi non c’è bisogno di nuovi inceneritori, perché gli ultimi costruiti in Italia sono stati costruiti proprio in questa parte del Paese”. Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente, lo dice alla DIRE commentando le parole di Salvini che non manca mai di calcare oltremisura i concetti: “Basta coi no, i no alle pedemontane, i no ai termovalorizzatori” che sono “un altro no incredibile”.

Il Centro-Sud, semmai, “ha un bisogno drammatico di impianti per trattare l’organico differenziato, che i comuni più virtuosi del Meridione portano negli impianti nel Nord”, avverte Ciafani.

Ciò detto, Salvini “lo invito ad andare insieme nei territori in giro per il Meridione d’Italia - prosegue il presidente nazionale di Legambiente - a convincere le popolazioni a fare in modo che si possano realizzare gli impianti di compostaggio e di digestione anaerobica con produzione di biometano che producono energia senza bruciare i rifiuti”.

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Insomma, “andiamo insieme - conclude Ciafani - e andiamo a convincere quelle persone, che oggi protestano in maniera a volte inconsapevole e a volte insensata, ma questi sono gli impianti che insieme potremo far realizzare in una parte del Paese che ne ha una drammatica carenza”.