Legambiente Piacenza, Legambiente nazionale, ed alcuni abitanti residenti in Piazza Cittadella o nelle vie limitrofe, considerata la mancata considerazione di ogni altra osservazione, parere, segnalazione, esposto in merito all’inattualità del progetto del parcheggio interrato, anche tenuto conto delle alternative disponibili, hanno deciso, mediante incarico agli Avvocati Umberto Fantigrossi, Valeria Fantigrossi e Claudio Tagliaferri di presentare un ricorso ex art. 700 codice di procedura civile al Tribunale di Piacenza, teso a rappresentare l’inconciliabilità del progetto con il diritto alla salute e all’ambiente e sostanzialmente di inibire il taglio delle piante ritenute monumentali ex lege.
Sono molte le motivazioni riportate nel testo del ricorso che partono dalla constatazione che l’opera – a seguito del taglio delle piante e della lastricatura della piazza con pietre, arrecherebbe ulteriore peggioramento alla pessima qualità dell’aria di Piacenza ma anche un dannoso incremento delle temperature, andando in direzione contraria a quanto i chiari orientamenti europei e i dispositivi dei Piani Nazionale, Regionale e Comunale dispongono
per attuare misure di adattamento ai cambiamenti climatici.
Il ricorso ha caratteri decisamente innovativi perché fa riferimento a recenti espressioni della Corte Costituzionale a favore del diritto all’ambiente e alla salute dei cittadini.
Il giudice ha esaminato già nella giornata odierna il ricorso presentato domenica e ritenuto di dover instaurare il contraddittorio, ha fissato l’udienza di trattazione al 10 settembre.
Naturalmente fino a quella data e’ da escludere un’azione di forza di Piacenza Parcheggi che non darebbe spazio alla decisione che il giudice si è riservato all’esito di quell’udienza ha disposto l’udienza.