I 15 alberi di piazza Cittadella, che secondo il progetto dell’amministrazione comunale dovevano essere abbattuti per costruire un grande parcheggio sotterraneo, sono stati salvati dalla motosega grazie alla sentenza del giudice Antonino Fazio.
Il 24 settembre con una storica sentenza di 60 pagine, il guidice ha ordinato alla ditta Piacenza Parcheggi di astenersi «dall’abbattere gli alberi di alto fusto e da ogni condotta idonea a danneggiarli».
In un passaggio della sentenza destinata a diventare una pietra miliare nella lotta ambientalista, si critica il concetto di «verde come costo» e la scelta di sostituire «le piante con piantine, senza valutazione dell’impatto sull’atmosfera e sulla temperatura», con l’aggravante della presenza di scuole nelle vicinanze, che saranno danneggiate dalla mancanza di alberi (e dall’aumento di auto). Per poi concludere «questo è un procedimento che in un paese civile non sarebbe stato concepibile. Il bilanciamento degli interessi appare insufficiente, poco lungimirante, pericoloso, anacronistico, miope. (…) La tutela dell’ambiente nell’interesse delle generazioni future, come impone (non suggerisce) la Costituzione, non dovrebbe rendere necessarie iniziative giudiziali. Così non è stato, è un segno dei tempi, e non è un bel segno».
I festeggiamenti sono durati solo poche ore poiché all'indomani della sentenza è stato dato il via ai lavori, che come si legge sul cartello di cantiere, riguardano l'allestimento del cantiere stesso e l'abbattimento dell'edificio della ex stazione delle corriere. Abbattimento che non potrà essere portato a termine senza violare le disposizioni del giudice che intima di non danneggiare in nessun modo gli alberi.
Ora, in attesa di ulteriori sviluppi nella vicenda giudiziaria (sono previsti 60 giorni per l’eventuale introduzione del giudizio di merito), la piazza è stata completamente sconvolta dalla messa in opera della recinzione che occupa tutta l'area del possibile cantiere, senza che ci sia nessuna certezza che tutto questo servirà ad alcunché.
Il presidio dei cittadini e delle associazioni continua a vigilare che non vengano manomessi gli alberi e a raccogliere firme. Quelle cartacee sono ormai più di 4.500 e quelle online più di 27.000.
Nel frattempo la procura ha aperto due nuovi filoni di indagine sul progetto e relativo cantiere, del parcheggio interrato di piazza Cittadella.