Pubblichiamo la lettera che Legambiente Nazionale ci ha inviato in cui ci racconta l'incontro avvenuto il 4 giugno con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Un momento di grande riconoscimento dell'impegno e la tenacia della nostra organizzazione, che da 40 anni lavora per la qualità dell'ambiente.
"AI REGIONALI, AI CIRCOLI
Care e cari,
giovedì 4 giugno abbiamo chiuso i festeggiamenti del 40ennale della nostra associazione con un evento davvero eccezionale: l'incontro col Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E' stato un momento molto emozionante che non possiamo non descrivervi. Quando lo scorso anno abbiamo deciso di pubblicare un libro per ricordare le conquiste ottenute con il lavoro della nostra associazione e che hanno cambiato la storia del Paese, avevamo pensato di portare al Quirinale la prima copia in uscita dalla nostra sede nazionale. Abbiamo lavorato per rendere possibile tutto questo e ci siamo riusciti.
Il Presidente Mattarella è stato molto accogliente con la nostra associazione. Lo ha dimostrato innanzitutto con un velocissimo tempo di reazione: dopo soli 15 giorni dalla nostra richiesta ci è stata concessa l'udienza privata. Il colloquio, come da prassi della durata prevista di 15 minuti, si è prolungato per quasi mezz'ora perchè sono stati numerosi i momenti di confronto sulle attività della nostra associazione.
Abbiamo descritto la nostra comunità fatta di 18 comitati regionali, 500 circoli locali, decine di migliaia di volontari attivi in tutto il territorio nazionale, avvocati e scienziati che ci accompagnano nel lavoro quotidiano. Abbiamo ricordato le battaglie storiche vinte, come i referendum sul nucleare del 1987 e del 2011; le approvazioni di leggi "made in Legambiente" come quella sugli ecoreati, quelle per fermare il marine litter o per promuovere la micromobilità elettrica; gli ecomostri abbattuti sulle coste italiane; le grandi campagne di volontariato ambientale e quelle di citizen science che ci hanno portato al Palazzo di Vetro dell'Onu a New York; il lavoro fatto per accompagnare la riconversione ecologica dell'industria, la rivoluzione energetica e quella circolare; la voglia di riscatto dei cittadini delle aree più in difficoltà, come quelle del Sud Italia oppresse dalla presenza mafiosa o della Terra dei fuochi; le manifestazioni sul clima per salvare il Pianeta a cui sono seguite quelle dei Fridays for future; il lavoro per la tutela della biodiversità.
L'emozione è schizzata alle stelle quando il Presidente Mattarella ha preso la parola. Ha ringraziato tutti noi per il lavoro che facciamo in tutta Italia da 40 anni e ha sottolineato come siamo stati precursori su tanti temi che nessuno vedeva. Noi abbiamo ricordato il lavoro contro l'inquinamento dell'usa e getta in plastica iniziato nel 1986, la richiesta di politiche contro la crisi climatica del 1990 e la prima denuncia delle ecomafie del 1994.
Il Presidente ci ha ringraziato per il lavoro che facciamo per aumentare la consapevolezza delle giovani generazioni. E noi gli abbiamo descritto le decine di migliaia di classi che ogni anno partecipano alle giornate di Puliamo il mondo, Festa dell'albero, Non ti scordar di me, Spiagge e fondali puliti, e ai nostri progetti/percorsi educativi.
Il Capo dello Stato ha evidenziato come il nostro lavoro di pressione a volte fa arrabbiare quelle istituzioni che poi alla fine vengono a cercarci per iniziare un percorso di miglioramento delle politiche ambientali. E noi gli abbiamo ricordato le denunce (finite nel nulla) da parte dei comuni costieri dopo i monitoraggi di Goletta Verde e dei Laghi e le attività di miglioramento ambientale che dopo le nostre denunce sono sfociate in azioni di superamento dei problemi che poi riconosciamo anche con le Vele della Guida Blu.
Gli abbiamo portato 5 doni. Oltre al libro "La nostra Italia", gli abbiamo consegnato una maglietta gialla con il cigno e la scritta "Volontario" ("la nostra divisa"), una copia de La Nuova Ecologia (descrivendola come la nostra rivista che da 40 anni combatte le fake news sull'ambiente), l'ultimo Rapporto Ecomafia (che lui ha sempre impreziosito con un suo messaggio istituzionale) e una sportina di cotone (come simbolo della nostra lotta contro i sacchetti di plastica).
Mentre lo ascoltavamo ci siamo riempiti di orgoglio e sentiti un po' lievitare come fanno gli astronauti quando sono in orbita nella ISS, la Stazione Spaziale Internazionale. Non lo abbiamo potuto abbracciare, per ovvi motivi, anche se la tentazione è stata fortissima.
E' stata una botta clamorosa di energia che vi vogliamo trasmettere perché pensiamo che possa ripagare tutti del lavoro duro, generoso, straordinario che in ogni parte d'Italia facciamo 7 giorni su 7, 365 giorni l'anno, con notti insonni, anche con rinunce personali. Ma che ci danno il senso del nostro essere soci e volontari di Legambiente. Un'associazione che ha contribuito a cambiare in meglio l'Italia, con il più importante riconoscimento che potevamo augurarci, quello del Presidente Sergio Mattarella, un grande statista e uomo che ha guidato al meglio il Paese dal Quirinale, anche nei momenti più bui della storia recente.
Un forte abbraccio a tutte e tutti voi
Stefano Ciafani, Presidente nazionale
Giorgio Zampetti, Direttore generale
Nunzio Cirino Groccia, Amministratore"