Mercoledì 9 maggio sul grande prato di Piazza Cittadella a Piacenza appaiono 5 grandi frecce nere con scritto in bianco “Cosa c’è sotto?”
Da un megafono al centro del prato dissimulato tra l’erba proviene una voce registrata che ripete in modo ossessivo la stessa frase: “Cosa c’è sotto?”
E’ l’installazione di public Art, completamente site specific realizzata da Alberto Esse ed Adriano Corsi. Le grandi frecce nere puntate contro il terreno sembrano quasi voler interloquire con il suolo sottostante dialogando al tempo stesso con l’ambiente circostante di notevole valore urbanistico architettonico, dominato dalla mole di Palazzo Farnese, ambiente che secondo gli autori verrebbe stravolto dal progettato parcheggio sotterraneo. L’opera si pone nel quadro del progetto di Public Art che Alberto Esse porta avanti dal 1991 come ricerca sperimentale sulla città e che si articola in interventi su temi di carattere civico espressi con gli strumenti dell’arte, in genere come in questo caso un manufatto “artistico” (le grandi frecce nere) accompagnate da uno scritto “didascalico”. L’installazione era stata preceduta in mattinata da un performance dei due autori che hanno percorso via XX Settembre inalberando de stesse frecce con la scritta “Cosa c’è sotto?” E nessun altra spiegazione all’interno di una strategia di comunicazione “altra” anch’essa tipica degli autori.
All’inaugurazione dell’installazione erano presenti artisti, esponenti di Legambiente, del Comitato Pertite, del Comitato due piazze e di altre associazioni. Era anche presente un gruppo di abitanti della zona che hanno espresso la volontà di dar vita ad una raccolta di firme nei prossimi giorni contro il parcheggio sotterraneo e contro l’abbattimento degli alberi presenti nella Piazza.