PULIAMO IL MONDO 2020
La 28a edizione di Puliamo il Mondo è ormai giunta al termine.
È stata la prima grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata nell’Italia post coronavirus, attraverso la quale Legambiente insieme ai suoi volontari ha voluto lanciare il messaggio di speranza e futuro sostenibile al Paese in forte difficoltà.
Nonostante la pesante preoccupazione dovuta al persistere della pandemia che ci aveva fatto temere per la riuscita dell'edizione 2020, la partecipazione da parte dei cittadini e delle scuole piacentine è stata più che positiva. Una grande dimostrazione di adesione che ha significato fiducia e speranza per un futuro che metta al primo posto la cura dell'ambiente e la tutela del territorio in cui viviamo.
Per quanto riguarda le scuole, hanno partecipato varie classi della scuola primaria Taverna, della scuola dell’infanzia Alcide De Gasperi, della scuola primaria Sant’Antonio, della scuola media statale Anna Frank e del Liceo Cassinari, con un totale di circa 600 alunni.
Principalmente i ragazzi si sono impegnati nella pulizia di alcuni dei parchi più importanti della nostra città, tra cui il Parco della Pace, i giardini della Baia del Re, i giardini del quartiere Farnesiana e i giardini delle mura del Facsal.
Puliamo il mondo non è soltanto rivolta alle scuole; infatti hanno partecipato un gran numero di cittadini alle giornate organizzate al quartiere Farnesiana e nell'area di Vicolo del Guazzo (più di cento persone) e i cui residenti sono in attesa, nel mese di novembre della piantumazione, promessa dal Comune di una pianta importante che dove sostituire la famosa Pioppa abbattuta più di due anni fa.
Queste giornate di pulizia nei quartieri piacentini sono state svolte in collaborazione con la Croce Rossa, l’Associazione Genitori Piacenza 4, ASP Piacenza, il Movimento Cooperazione Educativa, Plastic Free, e la Cooperativa Ippogrifo.
Oltre al Comune di Piacenza altri comuni della nostra provincia hanno partecipato a Puliamo il Mondo: il Comune di Rottofreno, Sarmato, Castel San Giovanni, Gossolengo, Podenzano, Rivergaro e Bobbio, sempre in accordo con le misure di sicurezza Covid-19.
L’obiettivo principale di queste giornate non è solo quello della raccolta o di una maggiore sensibilizzazione dei cittadini, ma anche, attraverso questi, di ottenere nei prossimi anni un ulteriore passo in avanti per quanto riguarda la diminuzione della produzione di rifiuti, la raccolta differenziata ed il riciclo a ”Rifiuti Zero”.
A prescindere dalle aspettative future, l’iniziativa è riuscita ad ottenere, in modo più che positivo, soprattutto da parte dei bambini e dei ragazzi di tutte le scuole aderenti, una maggiore sensibilizzazione all’argomento attraverso ciò che per i più giovani può essere un gioco, ossia la curiosità e l’esplorazione.