La XXIX edizione di Puliamo il Mondo, l’iniziativa di volontariato ambientale organizzata da Legambiente nell’ambito della più ampia Clean Up the World, è ormai conclusa. Anche quest’anno Legambiente ha voluto lanciare un messaggio chiaro circa la necessità del futuro del nostro Paese e del nostro mondo di essere sostenibile.
Come sempre, la partecipazione delle scuole è stata ampia e numerosa con studenti e studentesse, soprattutto i più piccoli e le più piccole, pronte a mettersi in gioco per l’ambiente: le scuole dell’infanzia Ottolenghi e Carella, le scuole primarie Don Minzoni, Taverna, Carella, De Gasperi, Caduti sul lavoro e Pezzani. I parchi in cui si sono svolte attività di pulizia sono stati diversi, tra cui il parco giochi di via Don Minzoni, i giardini di via Corvi, viale Malta, i giardini della Pace, i giardini del Sole, il giardino Staffette partigiane e ovviamente il Parco di Montecucco e quello della Galleana, quest’ultimo anche coinvolto nell’iniziativa Puliamo il tuo parco organizzata da Vallelata in collaborazione con Legambiente.
Diverse attività di raccolta si sono svolte in Provincia anche grazie a Puliamo Piacenza, iniziativa organizzata in collaborazione con il quotidiano Libertà, l’associazione Plastic Free e Iren, che ha visto un’ampia partecipazione anche da parte di adulti ed amministratori locali in diversi comuni tra cui Castel San Giovanni, Castell'Arquato, Rivergaro, Podenzano, Sarmato e Fiorenzuola.
Complessivamente, gli studenti e le studentesse coinvolte sono stati circa mille.
L’obiettivo principale di queste giornate non è solo quello della raccolta o di una maggiore sensibilizzazione dei cittadini, ma anche, attraverso questi, di ottenere nei prossimi anni un ulteriore passo in avanti per quanto riguarda la diminuzione della produzione di rifiuti, la raccolta differenziata ed il riciclo a ”Rifiuti Zero”. A prescindere dalle aspettative future, l’iniziativa è riuscita ad ottenere, in modo più che positivo, soprattutto da parte dei bambini e dei ragazzi di tutte le scuole aderenti, una maggiore sensibilizzazione sull’argomento attraverso ciò che per i più giovani può essere un gioco, ossia la curiosità e l’esplorazione.