I dati riferiti alla città di Piacenza nel 2017 vedono 62 auto ogni 100 abitanti, 83 sforamenti ai liveli massimi di polveri sottili sui 35 concessi, solo 14,5 km di piste ciclabili in sede propria, 176 litri di acqua consumata pro capite al giorno, 748 kg di rifiuti pro capite di cui ne differenziamo il 54%, solo 28,5 mq di verde a testa e solo 8 alberi ogni 100 abitanti, solo 0,60 mq di aree pedonali a testa e per finire 70 feriti per incidenti ogni 10.000 abitanti.
Tutto questo ci porta alla 58esima posizione (su 104) nella graduatoria dei capoluoghi di provincia secondo il report di Ecosistema Urbano 2018 di Legambiente.
Occorrono urgentemente scelte strategiche che invertano questa tendenza riguardo alla mobilità sostenibile, al recupero urbanistico, il trasporto pubblico, il ciclo dei rifiuti e alla raccolta differenziata. La decisione di anticipare l’apertura della Ztl, lo stallo di un reale processo partecipato sul Pums, il rischio di avere nuova logistica a Roncaglia per oltre un milione di metri quadrati non vanno certamente in questa direzione.