Art. 1
Il Circolo LEGAMBIENTE PIACENZA “EMILIO POLITI” è una Associazione di Promozione Sociale iscritta al registro nazionale con Decreto 99 del 14/05/2019, con sede legale a Piacenza in Via Pietro Giordani 2.
Il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria ma solo l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.
Art. 2
Legambiente Piacenza Circolo “Emilio Politi” non persegue scopi di lucro e ha durata illimitata.
Legambiente Piacenza Circolo “Emilio Politi” gode di propria autonomia giuridica, amministrativa e patrimoniale, aderisce alla Federazione Nazionale Legambiente Volontariato.
Art. 3
Legambiente Piacenza Circolo “Emilio Politi” ispirandosi ai principi della solidarietà umana si prefigge come scopo di:
a) operare per la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente, delle risorse naturali, della salute collettiva, delle specie animali e vegetali, del patrimonio storico, artistico e culturale, del territorio e del paesaggio; a favore di stili di vita, di produzione e di consumo e per una formazione improntati all’ecosviluppo e a tutela dei consumatori, ad un equilibrato rapporto tra essere umano e natura;
b) promuovere la partecipazione dei cittadini alla difesa dell’ambiente ed alla definizione della propria qualità della vita, favorendo una migliore organizzazione sociale ed una modifica dei comportamenti individuali e collettivi;
c) perseguire la protezione della persona umana, delle specie animali e vegetali, dell’ambiente;
d) intervenire nel campo dell’educazione e della didattica per favorire nei giovani una coscienza sensibile ai problemi dell’ambiente e di un equilibrato rapporto tra essere umano e natura;
e) essere un’associazione pacifista e non violenta, battersi per la pace e la cooperazione fra tutti i popoli al di sopra delle frontiere e barriere di ogni tipo, per il disarmo totale, nucleare e convenzionale;
f) battersi per un nuovo ordine economico internazionale e contro la fame nel mondo. Per aiuti concreti e per la soluzione dei problemi alimentari, tecnologici, sanitari, finanziari, culturali dei Paesi in via di sviluppo;
g) lottare contro ogni forma di sfruttamento, di ignoranza, di ingiustizia, di discriminazione e di emarginazione;
h) operare sui temi della conoscenza, della ricerca, del rapporto tra scienza, cultura e lavoro, per rompere le forme di esclusione dalla conoscenza; promuovere la diffusione della cultura e formare una coscienza scientifica diffusa;
i) per il raggiungimento dei fini sociali, utilizzare gli strumenti processuali che ritiene di volta in volta più idonei, quali, esemplificativamente, la presentazione dei ricorsi, denunce e querele, la costituzione di parte civile e nei processi penali,l’intervento nei giudizi civili, amministrativi e contabili.
In particolare per la realizzazione dello scopo prefisso e nell’intento di agire in favore di tutta la collettività, l’Associazione si propone di :
a. produrre, distribuire, diffondere materiale scientifico, tecnico, politico, culturale, didattico attraverso qualsiasi mezzo di divulgazione;
b. svolgere ed organizzare in proprio, o con la collaborazione di altri organismi, seminari, assemblee, incontri, corsi di specializzazione, di qualificazione e formazione, borse di studio, dibattiti, conferenze, convegni, anche all’estero, attinenti allo scopo sociale;
c. gestire attività di carattere sociale, culturale ed economico ed ogni altra iniziativa negli enti locali, luoghi di lavoro, istituti, università, atta ad agevolare lo studio e la preparazione culturale riferita allo scopo sociale;
d. promuovere e svolgere attività di ricerca e di analisi inerenti problemi specifici di carattere ecologico, ambientale, territoriale e socio-economico;
e. organizzare campi di lavoro per il recupero ambientale, il risanamento di strutture urbane, la bonifica di ambienti litoranei, il rimboschimento di colline e montagne, il recupero di terre incolte, il disinquinamento di zone agricole ed industrializzate;
f. organizzare qualsiasi attività come, a titolo di esempio, gite, escursioni, campi scuola, per estendere la conoscenza di zone di interesse ecologico e naturalistico;
g. produrre stampati, anche periodici, materiale didattico, audiovisivi, filmati ed altro materiale attinente lo scopo sociale;
h. con deliberazione del Consiglio Direttivo, compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni
contrattuali di natura immobiliare, compresi mutui ipotecari passivi, mobiliare, compresi gli affidamenti presso Istituti Bancari, necessari ed utili alla realizzazione degli scopi sociali;
i. promuovere e diffondere la vendita di prodotti agricoli di qualità, biologici e promozionali ;
j. promuovere e organizzare ogni forma di volontariato attivo dei cittadini, al fine di salvaguardare e/o recuperare l’ambiente;
k. stipulare con enti pubblici e privati contratti e convenzioni;
l. promuovere e svolgere attività di vigilanza per il rispetto delle leggi e delle norme poste a tutela della fauna, della flora e dell’ambiente, nel quadro delle leggi regionali, nazionali ed internazionali vigenti;
m. gestire aree naturali protette, oasi naturalistiche e di protezione della fauna, aree, siti e zone di importanza naturalistica e storico culturale, parchi urbani e suburbani e le relative strutture, nel quadro delle leggi regionali, nazionali ed internazionali vigenti;
Art. 4
Il Circolo inoltre, al fine di promuovere gli scopi sociali presso i ragazzi, gli studenti, gli insegnanti, ed il mondo della formazione, della ricerca e dell’università:
a. valorizza il rapporto tra scuola ed altri soggetti sul territorio, in proprio ed in collaborazione con Enti, Istituti, Associazioni, impegnandosi nella costituzione e gestione di centri territoriali per l’educazione ambientale, con funzione di documentazione, di organizzazione di attività educativa, di formazione, aggiornamento e di qualificazione professionale, per studenti, insegnanti ed educatori, di sperimentazione e di ricerca;
b. promuove l’elaborazione di una normativa scolastica, anche in collaborazione con altre associazioni, con movimenti, con sindacati, che renda praticabile e diffusa, nella scuola, la presenza di iniziative di cui allo scopo sociale;
c. promuove, elabora, realizza e gestisce iniziative, servizi e progetti nel campo della formazione e dell’aggiornamento culturale e professionale del personale della scuola, in tutte le sue componenti, e di chiunque sia impegnato in attività di cui allo scopo sociale, nonché tutte le attività necessarie ad esso collegate, secondo quanto previsto dalle leggi nazionali e regionali e dalle direttive e regolamenti dell’Unione Europea in materia di formazione, riconversione e qualificazione professionale;
d. realizza, in Italia ed all’Estero, scambi culturali, ricerche, consulenze, sperimentazioni innovative, anche in base a commesse esterne, sugli orientamenti culturali, sulla formazione, in campo metodologico e didattico, in funzione di quanto indicato negli artt. 5, 6 e 7 del presente Statuto.
Le attività sono svolte dall’Associazione prevalentemente tramite le prestazioni fornite dai propri aderenti.
L’attività degli aderenti non può essere retribuita in alcun modo nemmeno da eventuali diretti beneficiari.
Agli aderenti possono essere rimborsate dall’Associazione le spese vive effettivamente sostenute per l’attività prestata, previa documentazione ed entro i limiti preventivamente stabiliti dall’Assemblea dei soci.
Ogni forma di rapporto economico con l’Associazione derivante da lavoro dipendente o autonomo è incompatibile con la qualità di socio. Il Circolo può svolgere attività strumentale accessoria e direttamente connessa per il raggiungimento degli scopi statutari.
CRITERI E MODALITA’ DI ADESIONE
Art. 5
Fanno parte del Legambiente Piacenza Circolo “Emilio Politi” donne, uomini, ragazzi e ragazze che condividono i principi fondamentali del presente Statuto, che fanno richiesta di adesione e la cui domanda è accolta dal Consiglio Direttivo. Gli aderenti si impegnano a mettere gratuitamente a disposizione la loro competenza e professionalità e a rispettare le decisioni democraticamente assunte.
Art. 6
La domanda di adesione a Legambiente Piacenza Circolo,” Emilio Politi”deve essere inoltrata al Consiglio Direttivo. In caso di mancato accoglimento, entro 60 giorni dalla presentazione, ci si potrà rivolgere all’Assemblea degli aderenti.
La non ammissione del richiedente deve essere giustificata dal comitato direttivo ed è impugnabile di fronte all’assemblea dei soci.
ORGANI SOCIALI
Art.7
Sono organi di Legambiente Piacenza Circolo “Emilio Politi”
a. L’Assemblea dei soci
b..Il Consiglio Direttivo
c. Il Presidente
d. Il Segretario
e. Il Tesoriere
Il Segretario che svolge anche tutte le mansioni del Presidente in caso di sua impossibilità ad essere presente.
Il Tesoriere che sovrintende la gestione economica-finanziaria dell’associazione; custodisce e tiene aggiornata la contabilità ai fini della redazione dei bilanci consuntivo.
L’ASSEMBLEA
Composizione
Art. 8
L’ Assemblea è costituita da tutti gli aderenti al Circolo di volontariato o loro delegati, tutti gli aderenti hanno diritto di voto in Assemblea e possono essere eletti alle cariche sociali.
Convocazione
Art. 9
L’ Assemblea è l’organo deliberativo di Legambiente Piacenza “Circolo Emilio Politi”.essa è convocata dal Presidente o dal Segretario o da un componente del Consiglio Direttivo a ciò delegato.
Compiti
Art. 10
L’ Assemblea ha i compiti di:
a. eleggere o revocare il Consiglio Direttivo
b. definire le linee di attività del Circolo
c. esaminare le principali iniziative da sviluppare;d
d esaminare i ricorsi per mancato accoglimento delle domande;
e. approvare annualmente il bilancio consuntivo;
f. definire le modifiche statutarie.
Funzionamento
Art. 11
L’ Assemblea ordinaria è valida:
a. in prima convocazione se presente la maggioranza dei soci (la metà più uno);
b. in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti;
La convocazione deve essere resa nota con almeno 10 giorni di anticipo.
Tale validità riguarda solo l’ assemblea ordinaria.
L’Assemblea Straordinaria modifica lo Statuto dell’ Associazione con la presenza di una maggioranza qualificata – di almeno la metà più uno dei soci e il voto favorevole della maggioranza dei presenti e delibera lo scioglimento nonché la devoluzione del patrimonio con il voto favorevole di almeno 3/4 dei soci.
CONSIGLIO DIRETTIVO
Elezioni
Art. 12
Le elezioni dei componenti del Consiglio Direttivo possono avvenire con voto segreto o per alzata di mano, su decisione della maggioranza dell’ Assemblea.
Il Presidente dell’Associazione presiede il Consiglio Direttivo ed è nominato dall’Assemblea assieme agli altri componenti del Consiglio Direttivo.
Compiti
Art. 13
Il Consiglio Direttivo dirige l’ attività del Circolo e resta in carica quattro anni.
Il Consiglio Direttivo è formato dal Presidente, dal Segretario, dal Tesoriere e da un numero pari di componenti eletti dall’Assemblea tra gli aderenti, ed è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti.
Art. 14
Il Consiglio Direttivo, in caso di necessità e urgenza, può assumere provvedimenti di competenza dell’Assemblea con l’obbligo di sottoporli a ratifica alla prima riunione di Assemblea.
Il Consiglio Direttivo ha i seguenti compiti:
a. fissare le norme per l’ organizzazione e il funzionamento del circolo;
b. sottoporre all’approvazione dell’Assemblea i bilanci consuntivo annuale;
c. determinare il programma di lavoro in base alle linee di indirizzo contenute nel programma generale approvato dall’ Assemblea promuovendone e coordinandone l’ attività e autorizzandone la spesa;
d. stipulare tutti gli atti inerenti l’attività sociale;
e. formulare l’eventuale regolamento interno;
f. deliberare sulle domande di adesione e sull’esclusione dei soci;
g. promuovere e coordinare il Circolo in tutte le sue varie forme di attività e di intervento;
h. promuovere nel campo dell’informazione una corretta e crescente conoscenza della realtà e del volontariato all’interno della società; i. collaborare con gli altri movimenti di volontariato e con le forze sociali democratiche;
j. offrire il proprio apporto culturale agli studi, alle ricerche, alla consultazione e alla elaborazione legislativa; k. affidare incarichi specifici ai propri componenti e ad altri aderenti.
Art. 15
Il Consiglio Direttivo decide gli eventuali provvedimenti di sospensione o esclusione nei confronti degli aderenti che contravvengono allo spirito e alle norme del presente Statuto. Il socio sospeso o escluso può ricorrere all’Assemblea dei soci.
L’ esclusione non è automatica: il socio potrà effettuare controdeduzioni alla decisione di sospensione o esclusione e appellarsi all’Assemblea.
IL PRESIDENTE
Art. 16
Il Presidente rappresenta legalmente l’ Associazione e compie tutti gli atti che la impegnano verso l’ esterno.
Il Presidente dura in carica quanto il Consiglio Direttivo e cessa per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale revoca decisa dall’Assemblea, con la maggioranza semplice dei presenti.
Il Presidente convoca e presiede l’ Assemblea e il Consiglio Direttivo, svolge l’ ordinaria amministrazione sulla base delle direttive di tali organi riferendo al Consiglio Direttivo in merito all’ attività compiuta.
Il presidente non può essere eletto per più di due mandati consecutivi.
IL SEGRETARIO
Art. 17
Il Segretario coordina l’attività interna dell’associazione e garantisce il rapporto tra il Circolo Legambiente Emilia-Romagna e Legambiente Nazionale Onlus; dura in carica quanto il Consiglio Direttivo e cessa per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per revoca decisa dall’Assemblea dei Soci, con la maggioranza semplice dei presenti.
Il Segretario sostituisce il Presidente in ogni su attribuzione ogniqualvolta questi sia impossibilitato nell’esercizio delle sue finzioni.
Il TESORIERE
Art. 18
Il Tesoriere cura la contabilità e la gestione amministrativa; dura in caria quanto il Consiglio Direttivo e cessa per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale revoca decisa dall’Assemblea dei Soci, con la maggioranza semplice dei presenti.
E’ dispensato dal presentare cauzione.
PATRIMONIO SOCIALE
Art. 19
Il patrimonio sociale di Legambiente Circolo “Emilio Politi” è costituito dai contributi , da lasciti o da elargizioni di privati,da erogazioni liberali, dai contributi di enti pubblici o di privati esclusivamente a sostegno di specifiche e documentate attività o progetti,da contributi di organismi internazionali, da attività commerciali e produttive marginali e da tutte le entrate ammesse dalla L.266/91. I beni possono essere sia mobili che immobili, intestati al Circolo e ad esso pervenuti a qualsiasi titolo.
I singoli soci non potranno, in caso di recesso, chiedere al Circolo la divisione del fondo comune né pretendere quota alcuna.
Art. 20
I beni patrimoniali di Legambiente Piacenza “Circolo Emilio Politi” devono essere inventariati. In caso di scioglimento i beni patrimoniali si trasferiscono alla Federazione Nazionale Legambiente Volontariato.
L’ Associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la propria vita, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge.
L’ Associazione ha l’ obbligo di impiegare gli eventuali utili o avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali.
I proventi derivanti da attività commerciali o produttive marginali sono inseriti in apposita voce del bilancio dell’associazione.
L’ assemblea delibera sull’utilizzo dei proventi, che deve comunque essere in armonia con le finalità statutarie dell’associazione e con i principi della L. 266/91.
BILANCIO
Art.21
Il bilancio del Circolo è annuale e decorre dal 1° gennaio.
Il bilancio consuntivo comprende tutte le entrate e le spese relative al periodo di un anno.
Art. 22
Il bilancio consuntivo è elaborato dal Tesoriere, è sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei Soci da parte del Consiglio Direttivo.
Art. 23
Il bilancio consuntivo è approvato dall’Assemblea con voto palese dalla maggioranza dei presenti entro il 30 aprile.
Può essere prevista deroga, in casa di comprovata necessità o impedimento entro e non oltre il 30 Giugno.
Il bilancio consuntivo è depositato presso la sede del Circolo.
LE CONVENZIONI
Art. 24
Le convenzioni tra Legambiente Piacenza Circolo “Emilio Politi” e altri enti e soggetti sono deliberate dall’Assemblea (con la maggioranza dei presenti).
Copia di ogni convenzione è custodita, a cura del Coordinatore, nella sede dell’Associazione.
Il Coordinatore stipula la convenzione e ne decide le modalità di applicazione.
PERSONALE RETRIBUITO
Art. 25
L’ associazione può avvalersi di personale retribuito o di prestazioni di lavoro autonomo nei limiti previsti dalla L.266/91.
I rapporti tra l’ associazione e il personale retribuito sono disciplinati dalle normative vigenti.
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 26
Per quanto non previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle normative statali e regionali in materia di volontariato e ai principi generali dell’ordinamento giuridico.