ULTIMO COLPO DI SCENA PER PIAZZA CITTADELLA

Di fronte all’ultimo colpo di scena per Piazza cittadella non siamo sorpresi, siamo alla conclusione, di un procedimento amministrativo e di una scelta politica che ha voluto pervicacemente arrivare alla costruzione del parcheggio nonostante una sempre più diffusa opposizione all’interno della città.

Si tratta di un progetto evidentemente superato e che risponde sempre meno al reale interesse pubblico portato avanti con ingiustificabile ostinazione da parte della Giunta, che porterà a Piacenza un’opera che rappresenta un modello di mobilità superata, con un eccesso di costi rispetto al numero dei posti auto, a fronte di un rischio altissimo di blocco indefinito della città per sicuri ritrovamenti archeologici ed una alterazione definitiva di una piazza storica, nonostante le alternative disponibili.

Diversamente, a Bologna per il parco Besta il sindaco Lepore ha saputo comprendere le istanze dei propri cittadini trasformando in una vittoria per la città una scelta perdente da un punto di vista ambientale e di sostenibilità.

A Piacenza questo non è accaduto, a rimetterci saranno i cittadini di oggi e di domani.

Questa la dichiarazione di Italia Nostra che lunedì 5 agosto ha presentato un esposto in Procura.

"Non pensavamo e non speravamo di dover arrivare a presentare un esposto in Procura riguardo al parcheggio interrato.

Non pensavamo perché da anni con varie iniziative, comunicati e altro, noi di Italia Nostra, altre associazioni e tantissimi cittadini abbiamo spiegato perché fare un parcheggio interrato qui non è interesse pubblico, e questo era stato dichiarato ufficialmente anche dai consulenti del Comune prima di fare “una giravolta”, come aveva titolato Libertà.

Insomma, pensavamo che il ragionamento e il buonsenso fossero sufficienti a far cambiare idea ai sostenitori del parcheggio interrato.

Non parliamo oggi degli adempimenti di carattere economico che erano richiesti al concessionario ma che il Comune continua a diminuire in base a quanto e quando riceve, e speriamo che anche qualcun altro avvii procedure legali per capire se tutto questo è accettabile. Noi abbiamo fatto la nostra parte, e l’arch.Anna Lalatta vi illustrerà il contenuto del nostro esposto.

Esattamente un anno e due giorni fa, dopo la frettolosa approvazione dell'addendum contrattuale in Consiglio comunale, avevamo presentato un documento con una ventina di affermazioni dei sostenitori del parcheggio interrato accuratamente analizzate e smontate, un vero e proprio fact checking sul parcheggio interrato.

Nessuno ha replicato, anzi hanno continuato ad affermare le stesse cose imprecise o addirittura false.

Una di queste affermazioni è la bellezza della futura piazza. Vi spiegheremo noi cosa diventerà, altroché una piazza farnesiana, o una piazza per pedoni e biciclette, sarà una piazza per auto e autobus che circoleranno tutto intorno. Ma non anticipo, ve lo mostrerà l’arch. Stefano Benedetti.

Un altro dei motivi che ci vedono contrari è che ci sono alternative migliori, e diverse di queste più veloci e più economiche. Dal rilevato di viale Risorgimento, fino a parcheggi fuori le mura con navette elettriche. Si stanno usando soldi pubblici per studiare una metropolitana di superficie che collegherà un ospedale che non ha ancora finanziamenti sufficienti con solo una zona di Piacenza, ma non si è mai minimamente provato a verificare queste possibilità per i parcheggi, e nemmeno per quelle ancora più semplici come le aree militari in dismissione.

Per non parlare dell'ex autosilo di viale X Giugno, che in un colpo solo risolverebbe un obbrobrio e il problema dei parcheggi.

Invece di vedere quell'obbrobrio, la Sindaca e qualcun altro continuano a definire un obbrobrio la piazza oggi. E questa è un’altra delle affermazioni imprecise o infondate. Chiedo a voi giornalisti e ai presenti: dov'è l'obbrobrio? L'autostazione? Potrebbe avere tantissime destinazioni utili alla città, e pochi anni fa ne abbiamo ripulito due lati in due giorni in pochi volontari. È rimasta pulita fino a poco tempo fa nonostante il Comune abbia continuato a non fare alcuna manutenzione, come neppure ai marciapiedi. Forse è peggio la scalinata di piazzetta Pescheria che è un vergognoso gabinetto a cielo aperto, però nessuno si sogna per questo di abbattere il Gotico, o di farci sotto un parcheggio per togliere il degrado. L’autostazione è bassa e distante dal Farnese, mentre davanti al lato maggiore del Palazzo sta sorgendo un condominio gigantesco. Chiedo ancora: qual è l’obbrobrio?

E se oggi possiamo fare qui questa conferenza stampa è perché ci sono questi sedici alberi, che per il parcheggio interrato verranno abbattuti, creando una piazza caldissima sotto il sole e molto più brutta. Poi, saremo dispostissimi ad ammettere di esserci sbagliati se ci verrà dimostrato che non è così, ma lo affermiamo dopo avere analizzato attentamente il progetto, e non per sentito dire come sembra stiano facendo i favorevoli e addirittura qualche tecnico o chi l’ha votato.

Infine, vi anticipo che il 19 ottobre avremo un convegno sulla tutela dei centri storici con relatori di livello assoluto: i professori Salvatore Settis, Paolo Carpentieri, Giovanni Losavio e Paolo Maddalena; si parlerà sicuramente anche di piazza Cittadella".

Pietro Chiappelloni, presidente sezione locale

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Libertà 11/8/24 - Linizio dei lavori è un mistero

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Ilmiogiornale  5/8/24 - Italia Nostra Piacenza: esposto in Procura contro i lavori del parcheggio di piazza Cittadella

Libertà 1/8/24 - Onda d'urto di chi dice no. Italia Nostra in procura. Da Legambiente e ApP critiche di metodo e merito- 1 agosto 2024

LETTERE DEI CITTADINI

La nuova piazza cittadella tenga conto della scuola

Si tenga conto di tutti i cittadini

Elettore deluso/Addio alla piazza/Che ne pensa chi ci vive?

È riqualificazione? In progetto farà di piazza Cittadella un anuova isola di calore

I no a Cittadella vanno ascoltati

Riqualificare non è distruggere. Ma quale visione di questa città?

Ma chi è favorevole conosce il progetto?