Anche quest'anno si sono conclusi gli interventi nelle scuole della campagna nazionale "Puliamo il mondo".
Come sempre l'appello è stato raccolto da molte classi che si sono sguinzagliate per la città raccogliendo rifiuti abbandonati. In particolare quest'anno è stata posta l'attenzione sui mozziconi di sigaretta. Spesso le cicche di sigaretta vengono considerate " rifiuti ambientalmente accettabili", quando in realtà costituiscono un grande pericolo per l'ambiente.
In questa edizione di Puliamo il mondo i ragazzi del Liceo Respighi, in solo otto ore di lavoro, hanno raccolto ben 24 mila mozziconi di sigarette.
I mozziconi di sigarette rappresentano il 50 per cento di tutti i rifiuti mondiali, in Italia ogni anno sono circa 14 miliardi, il 41 per cento e si stima che il 65 per cento dei fumatori non smaltisce correttamente i mozziconi di sigarette.
Questi rifiuti rimangono in circolazione per circa 10 anni e continuano ad emettere sostanze tossiche nell'ambiente, infatti in ogni filtro si trovano circa 4 mila sostanze tossiche fra cui arsenico, formaldeide, ammoniaca, benzene, acido cianidrico.
I mozziconi si incastrano nei pavimenti autobloccanti, si nascondono sotto le foglie e spesso le macchine spazzatrici di Iren non riescono a raccoglierli.
L'acqua poi trascina con se i mozziconi consentendogli l'accesso a fiumi e mari, dove vengono poi inghiottiti dagli animali come pesci, uccelli, tartarughe.
Secondo il decreto del 28 Dicembre 2015 è prevista una sanzione che va dai 30 ai 150 euro per chi abbandona rifiuti di piccolissime dimensioni, e se si tratta di prodotti da fumo la cifra raddoppia dai 60 ai 300 euro, tuttavia è difficile sanzionare chi getta mozziconi a terra.
A Piacenza sarebbe utile una campagna di sensibilizzazione con grandi pannelli pubblicitari, in tv, alla radio e nei giornali, servono anche più cestini.
In questa edizione di Puliamo il mondo non si sono notati particolari miglioramenti in città, in numero dei rifiuti trovati è stato più o meno equivalente a quello trovato negli altri anni.
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